La costruzione della |
Il 22 giugno 1925 la torre viene ufficialmente inaugurata dal professor M. Romano, sottosegretario di stato per la pubblica istruzione e dal rettore dell'Università di Firenze professor Chiarugi e viene dedicato alla memoria di Galileo. Il 9 ottobre del 1925 Hale scrive a G.A.: «I hope your spectroheliograph is now working well «Spero che il tuo spettroeliografo stia funzionando Ma fin da subito la torre non funzionò al suo meglio a causa della cattiva qualità dei reticoli ed ai continui errori nel meccanismo di guida dello spettroeliografo. Comunque Hale rimase favorevolmente impressionato dai primi risultati ottenuti da Abetti sui flussi che egli osservò sulle macchie solari con lo spettrografo.
Inoltre Abetti con il nuovo strumento tentò di cimentarsi nella misurazione dei campi magnetici nelle macchie solari, ma con difficoltà e scarso successo. Hale scrive in una lettera del 23 novembre 1926:
Ovviamente Abetti non era molto felice di quanto Hale gli faceva osservare e tentò di ottenere migliori risultati con la torre. Hale scrive ad Abetti l'11 ottobre 1927 : « ...the spectroheliograph pictures you sent me seem to be very good, except of for the lack of good definition. I believe, however, that they are as good as I shall be able to obtain here in my solar laboratory, where the seeing is certainly not very promising. » « ... le immagini dello spettroeliografo che mi hai mandato mi sembrano molto buone, fatta eccezione per la mancanza di definizione. Credo, comunque, che siano buone come quelle che sarò in grado di ottenere qui nel mio osservatorio solare, dove la visibilità è certamente non molto promettente.» Le difficoltà erano dovute soprattutto al fatto che Abetti non era stato in grado di costruire i reticoli ed aveva dovuto accettare il reticolo che non era stato utilizzato a Mount Wilson. Inoltre la progettazione e la realizzazione della torre era proceduta in mezzo a grandi difficoltà finanziarie che non avevano consentito la costruzione di una torre con caratteristiche più avanzate. Comunque la torre solare di Arcetri ha avuto un ruolo anche internazionale fino a tutti gli anni 50. Purtroppo nel periodo successivo l'insufficiente adeguamento tecnologico ed il prevalere di registrazioni sistematiche dell'attività solare impedirono di dedicarsi a ricerche d'avanguardia. Negli anni ´80, con l´applicazione e lo sviluppo di sistemi interferometrici, la Torre ha vissuto una nuova giovinezza funzionando da banco di prova per soluzioni tecniche di nuova generazione. Si tratta di strumenti che il gruppo di astronomi solari fiorentini, ultimi eredi della scuola di Abetti, hanno installato presso i prestigiosi osservatori delle Isole Canarie e che attualmente sono destinati anche all'Osservatorio di Sacramento Peak nel Nuovo Messico. Non è proprio un ritorno in California, a circa cento anni di distanza, ma quasi. In questi giorni la Torre Solare sta subendo una radicale ristrutturazione per consentire il collaudo di specchi che saranno installati nel telescopio LBT che Arcetri sta costruendo insieme ad altri partner internazionali. Anche questo fa parte di un nuovo capitolo che si sta scrivendo dell'ininterrotta collaborazione tra Arcetri e gli Stati Uniti d'America. |