Progetto SKA ai nastri di partenza

Dopo oltre 30 anni di ideazione, progettazione e test, il progetto SKA è ufficialmente una realtà. Hanno avuto luogo il 5 dicembre 2022, in Australia e in Sudafrica, le cerimonie ufficiali di inizio lavori per quello che sarà il radiotelescopio più importante al mondo. I gruppi di antenne denominati Ska-Low e Ska-Mid costituiranno le due reti di radiotelescopi più grandi e complesse mai costruite. Promosso dall’Osservatorio SKA (SKAO), questo radiotelescopio è considerato da molti uno degli sforzi scientifici globali più ambiziosi del XXI secolo, coinvolgendo sedici Paesi in cinque continenti. L’Italia vanta una lunga tradizione nel campo della radioastronomia e tramite l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) è una delle prime nazioni ad aver preso parte al progetto. Grazie alla leadership dell’INAF, tutta la comunità scientifica italiana godrà di un coinvolgimento trasversale in SKA.

Pietro Bolli, coordinatore del gruppo di lavoro INAF per l'antenna di SKA-LOW, commenta:
"L'antenna SKALA4.1, selezionata per il radio telescopio SKA-LOW, è frutto di un lungo progetto di ricerca e sviluppo su cui l'Osservatorio Astrofisico di Arcetri, in qualità di responsabile del relativo work package, ha investito molto nel corso degli ultimi anni. In collaborazione con vari partner, l'Osservatorio Astrofisico di Arcetri ha partecipato infatti a tutte le azioni più significative nello sviluppo dell'antenna: dalla progettazione alle simulazioni, dalla prototipizzazione fino alla caratterizzazione sperimentale.
Attualmente sono in fase di produzione 78,000 antenne presso un'azienda privata, fatto che rappresenta un virtuoso esempio di partnership tra pubblico e privato"
.

SKA at daytimeRendering artistico del radiotelescopio dell'Osservatorio SKA, diviso tra Australia e Sudafrica. Crediti: SKAO

Media INAF: https://www.media.inaf.it/2022/12/05/progetto-ska-oggi-cerimonie-inaugurali-skao-inaf/