Come accedere alla rete dell'Osservatorio di Arcetri

Per poter accedere ai servizi di calcolo dall'esterno è necessario seguire le indicazioni sotto riportate.

LOGIN REMOTO

Il login remoto è possibile esclusivamente utilizzando il programma ssh (Secure SHell). Quindi per poter aprire una sessione su uno dei computer dell'Osservatorio da un sistema remoto di qualunque tipo occorre disporre di tale programma.

Esistono versioni di ssh per vari computer, inclusi i PC con Windows, i MacIntosh e tutti i sistemi Unix (compreso, ovviamente, Linux). Se i comandi necessari non sono disponibili, occorre installarli. Per comodità abbiamo messo a disposizione in rete i seguenti packages

Windows La "suite" PUTTY
(in alternativa) SSHSecureShellClient-3.2.9.exe 
Linux - MacOS
Tutte le installazioni contengono le utility necessarie: ssh, scp, sftp


L'accesso è di norma possibile solo su sisifo.arcetri.inaf.it. Per accedere agli altri computer della rete è necessario attivare prima la VPN di Arcetri seguendo le istruzioni.

NOTE: 

  1. In ambiente Unix/Linux una descrizione completa del comando ssh può essere ottenuta con il consueto comando man. Oppure è possibile ottenere una breve descrizione con il comando: ssh -h.
  2. In ambiente Unix/Linux il comando ssh può essere usato anche per l'esecuzione di comandi remoti, e tipicamente per lanciare una applicazione X11, come ad esempio:

    ssh sisifo.arcetri.inaf.it xclock

    Analogamente, dopo aver attivato una sessione ssh è possibile attivare applicazioni X11 che utilizzano il display della computer locale, ma la variabile DISPLAY non deve essere ridefinita, come nelle sessioni telnet normali: il programma ssh assegna correttamente il valore della variabile DISPLAY, purché tale variabile non venga definita nel file .tcshrc oppure .bashrc.
  3. Windows 10 contiene una versione di OpenSSH che può essere abilitata tra le componenti aggiuntive. Una volta che questo sia fatto, il comando ssh sarà disponibile nelle normali finestre cmd.

TRASFERIMENTO DI FILES 

  • Copia mediante scp
    Il programma ssh è normalmente associato ad scp (secure copy) che consente di trasferire in modo sicuro files da un sistema all'altro evitando l'uso di ftp.


    In ambiente Unix/Linux una descrizione completa del comando scp può essere ottenuta con il consueto comando man. Oppure è possibile ottenere una breve descrizione con il comando: scp -h.

    Il comando scp è disponibile anche per Windows (nella suite PUTTY ha il nome pscp).

  • Uso di sftp
    La distribuzione di ssh comprende anche il programma sftp (secure ftp). L'uso di tale programma è del tutto analogo a quello di ftp, ma poiché utilizza ssh come trasporto, può essere usato su canali non sicuri.


    Per poter utilizzare sftp occorre che sul computer che si sta utilizzando sia installato correttamente il supporto per ssh.

    Per i client che utilizzano il sistema operativo Windows è disponibile la versione testuale (psftp nella suite PUTTY) oppure una versione con interfaccia grafica simile ai comuni client ftp installando il programma WinSCP

    Solo alcuni computer di Arcetri prevedono l'uso di ftp

  • Trasferimento di files mediante posta elettronica
    Se il sistema a disposizione non fornisce il comando scp è possibile usare ssh per collegarsi ad un computer di Arcetri, creare un file di archivio mediante l'opportuno comando (ad esempio zip) ed inviarlo come "attachment" di un messaggio e-mail.


    NOTA: È sconsigliabile inviare attachment di dimensioni superiori a qualche MByte.