Baracchi III: the third Pietro Baracchi conference

Si è appena conclusa la terza edizione della conferenza Pietro Baracchi dedicata alle collaborazioni in ambito astrofisico e tecnologico tra l'Italia e l'Australia.

«Lo scopo del convegno» spiega Giulia Macario, ricercatrice dell’INAF-Osservatorio di Astrofisico di Arcetri e responsabile italiana dell'iniziativa «è stato quello di evidenziare e potenziare le collaborazioni in quattro ambiti: il progetto Square Kilometre Array (SKA), il Cherenkov Telescope Array (CTAO), l’European Southern Observatory (ESO) e il tema delle onde gravitazionali ed astronomia multi-messenger. Nonostante l’evento si sia svolto online hanno partecipato oltre cento  ricercatori e ricercatrici di tutto il mondo che hanno interagito in un contesto scientifico molto ampio. 
Insieme al responsabile australiano Steven Tingay, ci tengo a evidenziare i contributi di altissimo livello scientifico e il grande potenziale della ricerca collaborativa italo/australiana in campo astronomico» . 

pietro grande tris

3-4 November 2021
Virtual meeting
Link: https://indico.ict.inaf.it/event/1582/

La conferenza è la terza di una serie dedicata a Pietro Paolo Giovanni Ernesto Baracchi (1851-1926), per il suo ruolo centrale nell’astronomia australiana tra la fine del 1800 e gli inizi del 1900. Le prime due edizioni, oltre a celebrare la ricca e lunga storia di collaborazioni tra Italia e Australia in campo astronomico, hanno posto in evidenza molte aree di comune interesse e portato alla formazione di nuove connessioni tra le due nazioni. 

Questa terza edizione ha l’obiettivo di proseguire l’impegno in tale direzione, consolidando le attuali collaborazioni e creandone di nuove. Il programma coprirà vaste aree dell’ingegneria e dell’astrofisica, intorno a quattro temi principali nei quali è presente una forte attività comune alle due nazioni:

  • il progetto Square Kilometre Array (SKA); 
  • l'European Southern Observatory (ESO);
  • il Cherenkov Telescope Array Observatory (CTAO);
  • il tema delle onde gravitazionali e dell’astronomia multi-messaggera.

Inoltre due interventi speciali su argomenti in primo piano nell’astronomia contemporanea apriranno i entrambi i giorni della conferenza:

  • high performing computing in astronomia 
  • overview sulla scienza degli esopianeti